• SMASH | La nuova era dello Sport

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SMASH | La nuova era dello Sport

By: Giada
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  • Il mondo dello sport, del fitness e degli atleti sta cambiando a velocità sempre crescente grazie allo sviluppo di nuove tecnologie come realtà virtuale, social network e intelligenza artificiale, ma anche per via dei cambiamenti sociali e culturali. Questa rivoluzione, sostenuta dagli ingenti capitali che vengono incessantemente investiti nel settore, ha dei risvolti pratici e etici che ci lasciano spesso molto su cui riflettere. Ogni settimana approfondiremo e faremo chiarezza sui temi più affascinanti di questa nuova realtà, cercando di capire qual è la direzione in cui stiamo andando .
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Episodes
  • Funghi e batteri, lotta libera e grecoromana
    May 31 2023

    Oggi ci immergeremo in combattimenti straordinari, dove mente e il corpo si fondono in movimenti acrobatici. Dalle arti marziali tradizionali alle più moderne discipline da combattimento, ci addentreremo in un mondo affascinante in cui l'abilità, l'allenamento e la destrezza regnano sovrani.

    Ma non preoccupatevi, non sono qui solo per elencarvi noiosi nomi e tecniche e, sto già  ripensando alle mie prime volte sul tatami, ricordi tutt’altro che piacevoli devo dire. Ma sono disposta a ripercorrere questo viaggio tra gioie, soddisfazioni e dolori per aiutarvi a scegliere al meglio la disciplina che più vi si addice.

    Esploreremo le discipline di grappling ossia quelle basate sulla lotta il cui focus principale è il controllo e la sottomissione dell'avversario e nello specifico tratteremo lotta greco-romana,  judo, ju-jitsu, brazilian jiu-jitsu, grappling, sumo e lotta libera partendo  dalla disciplina più antica e arrivando a quella più moderna

    Vi svelerò anche alcuni segreti intriganti di queste discipline, come il loro background storico e culturale, gli aspetti filosofici che le sottendono e i grandi campioni che hanno dato vita a leggende viventi.

    Se il sudore vi piace, e presto capirete il perchè di questa premessa, allacciate le cinture dei kimono, o infilate rushguard e tutine, si parte!

    Ci sono alcuni elementi che accomunano tutte le discipline di lotta e con cui dovrete fare i conti se deciderete di intraprendere la strada del grappler. Il primo è che ad esclusione forse del judo si tratta di sport veramente poco conosciuti, il che significa che a chiunque deciderete di rivelare la vostra passione non avrà idea di che cosa state parlando, rimarrete quindi sempre dei lottatori incompresi e fuori luogo al di fuori della vostra materassina. Di buono c’è che alle competizioni, quando vi troverete con centinaia di persone come voi, vi sentirete in paradiso.Toglietevi anche dalla testa l’idea di fare uno sport di lotta solo per tenervi in forma, perchè semmai sarà il contrario e dovrete tenervi in forma per poterli praticare. Inoltre, e questa è un opinione strettamente personale, dovete avere uno spiccato spirito competitivo per praticarli. Non si tratta di corsi in cui semplicemente migliorate delle abilità fisiche o tecniche, ma alla fine di ogni lezione vi troverete a fare almeno 15-20 minuti di combattimento e se non avrete la voglia e l’istinto di sovrastare e vincere, potrebbero risultare peggio di una tortura. Se è vero che la lotta è un istinto prettamente naturale e che avere questo istinto è

    fondamentale se si vuole combattere, è anche vero che ciò non basta. La maggior parte delle tecniche in tutte le discipline di grappling sono studiate appositamente per fregare l’istinto con la furbizia, quindi preparatevi anche a momenti di studio della tecnica e ad un pizzico di frustrazione.

    Non vi verrà richiesta al primo giorno di allenamento, ma per tutti gli sport di lotta è necessaria una solida base di forza massimale oltre che una buona velocità, potenza e resistenza. Inoltre  coordinazione, equilibrio e propriocezione sono altrettanto fondamentali. Mi soffermerei soprattutto sulla propriocezione. Spiegato veramente terra terra il nostro corpo è pieno di recettori: dalla cute al grado di flessione delle articolazioni a quello di tensione muscolare. Questi recettori inviano le informazioni di stato e posizione ai centri nervosi superiori che le elaborano e reagiscono di conseguenza. Questo sistema è veramente essenziale quando si parla di grappling ed è quello che sempre più spesso risulta carente sia negli adulti che nei bambini, che si approcciano a questa disciplina, ma è essenziale. Dal riscaldamento allo sparring è veramente un elemento imprescindibile se non volete rischiare rompervi qualcosa o rompere qualcun altro. In un groviglio di corpi, braccia e gambe è importante capire quel’è il proprio polpaccio e qual’è quello dell’avversario in modo da evitare di finalizzarsi da soli.


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    18 mins
  • Arti marziali e sport da combattimento - cosa fa per te?
    May 23 2023

    Iniziamo col chiarire le basi: negli sport da combattimento basati sulla lotta ossia quelli di grappling, il focus principale è sul controllo e sulla sottomissione dell'avversario, alcuni esempi sono judo, ju-jitsu, brasilian ju-jitsu, grappling, sumo, lotta grecoromana e lotta libera o wrestling. Mentre negli sport da combattimento basati sullo striking, come pugilato, kickboxing, K1, full contact, savate o boxe francese, kung fu, aikido, karate, taekwondo, capoeira thai boxe e muhai thai, queste ultime due discipline prevedono anche una parte di clinch che rientrerebbe nel grappling, ma è trascurabile. L'obiettivo principale dello striking è colpire l'avversario con pugni, calci e ginocchiate. Quindi, potremmo dire che nella lotta si cerca di mettere l'avversario a terra ed eventualmente finalizzarlo con leve e strangolamenti, mentre nello striking si cerca di metterlo ko con colpi potenti.

    Tra gli sport plus che hanno sia una componente di grappling che di striking ci sono ovviamente le mma che per definizione sono appunto arti marziali miste, ma ne esistono molti altri come il fighting o combat ju jitsu, il sambo, il pancrazio, lo yosekan budo e il vale tudo. 

    Sulle discipline da combattimento con armi direi che il titolo è abbastanza autoesplicativo. Si parla di sport da combattimento che prevedono l’utilizzo di un arma che va dal classico e leggero fioretto della scherma detta anche esgrima, alla katana del kendo e dell’Aikido all’HEMA che sta per Historical European Martial Arts e riguarda la pratica delle arti marziali europee storiche, del periodo medievale per darvi un idea, e coinvolge l'utilizzo di armi come spade, alabarde, picche, asce, fioretti e molto altro ancora. Io mi lamentavo di dover traslocare ogni volta che vado in palestra per via di tutte le protezioni che devo portare con me per gli allenamenti di mma, ma ho smesso quando ho visto dal vivo quelli della squadra di HEMA. Vi spoilero un po’ la disciplina, ma la situazione era troppo divertente. A parte che la squadra era composta da tre persone incluso l’allenatore, ma considerando che siamo in Alto Adige  già lo ritengo un successo. Comunque in pratica per entrare in palestra bisogna passare per il classico cancelletto girevole passapersona dove già io mi incastro con la mia borsa. Ma questi con una spada gigante in mano e altre 5 nella borsa dovevano chiedere aiuto per far passare il borsone pesantissimo sopra il cancello perché altrimenti non riuscivano a passare. Direi che già lo sforzo per recarsi ad allenamento in queste condizioni può essere un ostacolo per molti.

    Tra i supersayan ci sono discipline che spesso sono confuse con arti marziali o sport da combattimento, ma che invece sono scuole di autodifesa come il krav maga e i più generici corsi di difesa personale. Sport da combattimento che hanno perso la componente del combattimento come la fit-boxe e la fit-kickboxe, o arti marziali che hanno perso la marzialità come il tai chi o show fighting come il wrestling della WWI “You can’t see me” (musica john cina). Ognuna di queste discipline ha un suo perché, ma si distinguono completamente dalle discipline da combattimento. 


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    21 mins
  • Wearables e effetti indesiderati
    May 15 2023

    Approfondendo il tema ho potuto constatare che effettivamente non si tratta di un problema personale il fatto di diventare ossessiva abbastanza facilmente quando si tratta di ottimizzazione dello stato fisico e aumento delle prestazioni. Riferendosi ad app sul monitoraggio del sonno, un importante neurologo sul The Guardian ha dichiarato che queste applicazioni stanno effettivamente rendendo le persone così ansiose e ossessionate dal loro sonno da sviluppare l'insonnia, proprio ciò che volevano evitare.

    Parlando al Cheltenham Science Festival, il dottor Guy Leschziner, specialista in disturbi del sonno e consulente presso il Guy's Hospital di Londra, ha affermato che la crescente preoccupazione di dormire a sufficienza si sta ritorcendo contro di noi.

    "Abbiamo visto un sacco di persone che hanno sviluppato un'insonnia significativa come risultato di sleep tracker abbinato a informazioni insistenti sul quanto sia devastante la privazione del sonno", ha aggiunto.

    Un'alta percentuale di pazienti in cerca di un trattamento per l'insonnia si presenta alla sua clinica con i dati relativi ai loro modelli di sonno e spesso sono riluttanti a cancellare l'app, ha detto. "È piuttosto difficile dissuaderli dall'usarla".

    Preoccupazioni simili sono state evidenziate in una serie di casi di studio pubblicati l'anno scorso da un'équipe di Chicago, che ha descritto pazienti la cui microgestione del sonno tramite app aveva portato a un disturbo chiamato ortosomnia. Se conoscete il disturbo più famoso dell’ortoressia ossia l’ossessione per il mangiare cibo salutare, avrete anche già intuito che cosa sia l’ortosomnia ovvero l’ossessione per il sonno notturno e la mania di tracciarlo.

    Le ricerche dimostrano che per la maggior parte delle persone la quantità ottimale di sonno si aggira intorno alle otto ore, ma questa varia ampiamente nella popolazione. Per le persone che naturalmente hanno bisogno di dormire meno, essere avvisati del fatto che non dormono "abbastanza" potrebbe provocare l'effetto nocebo, in cui l'aspettativa di sintomi negativi porta le persone a sentirsi effettivamente peggio.

    I consigli che queste applicazioni forniscono per dormire meglio peraltro sono molto generici e potrebbero non essere validi del tutto. Tutti conosciamo almeno per sentito dire gli effetti negativi della caffeina e dell’esposizione alla luce blu prima di andare a letto. Tuttavia molti neurologi sostengono che le persone dovrebbero adottare un approccio più rilassato riguardo a queste attività. Ci sono geni che influenzano il modo in cui il cervello elabora la caffeina e quindi ci sono molte persone che bevono due o tre tazze di espresso prima di andare a letto e non hanno alcun impatto sul sonno.

    La genetica influenza anche la misura in cui la luce blu disturba il picco serale dell'ormone del sonno, la melatonina. Allo stesso modo se il vostro sonno è di buona qualità e potete stare seduti a guardare Netflix fino alle 11 di sera, chiudere il computer e poi addormentarvi e dormire benissimo, allora non dovete preoccuparvi. Infatti, anche la sensibilità alla luce blu varia enormemente.


    Un’altro aspetto che preoccupa gli esperti è che se da una parte questi strumenti spingono a controllare ossessivamente i propri parametri, le persone che soffrono veramente di disturbi del sonno e non solo di effetto nocebo, potrebbero pensare di essere in grado di risolverli da soli tramite i consigli in-app senza rivolgersi a degli specialisti del settore. 

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