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Il Corsivo di Daniele Biacchessi

By: Giornale Radio
  • Summary

  • "Il Corsivo" a cura di Daniele Biacchessi non è un editoriale, ma un approfondimento sui fatti di maggiore interesse che i quotidiani spesso non raccontano. Un servizio in punta di penna che analizza con un occhio esperto quell'angolo nascosto delle notizie di politica, economia e cronaca. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
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  • Gli obiettivi mancati nella Giornata mondiale dell'ambiente | 05/06/2024 | Il Corsivo
    Jun 5 2024
    A cura di Daniele Biacchessi Nella Giornata mondiale che celebra l'ambiente manca la politica. Nella campagna elettorale americana e in quella prossima europea, i candidati di gran parte dei partiti e degli schieramenti dimenticano di mettere in campo soluzioni concrete su siccità, crisi climatica, dissesto idrogeologico, differenze economiche tra stati ricchi e poveri che determinano squilibri sociali sempre più marcati. Le sfide perse Il piano ambientale di 2mila miliardi, il Green New Deal promesso dal presidente americano Joe Biden all'inizio del suo mandato, non è stato attuato, e buona parte dei fondi sono stati invece destinati a sostenere la corsa agli armamenti. Stessa cosa si può dire per il Green deal europeo. Terminata la IX legislatura del Parlamento Europeo, iniziata nel 2019, di molte norme ambientali sulle quali Commissione, Assemblea e Consiglio si sono dati battaglia per anni non sentiremo più parlare. Alla legge europea sul ripristino della natura manca solo la ratifica del Consiglio. La legge sul monitoraggio dei suoli che prevede la bonifica dei terreni inquinati è stata messa da parte. La nuova norma per ridurre gli imballaggi, soprattutto di plastica, giace immobilizzata tra i veti. La legge sul ripristino della natura ambiva a riqualificare il 20% delle zone degradate dal punto di vista naturalistico. La legge sui pesticidi, che prevedeva anche la riduzione dei gas serra in agricoltura, è stata invece ritirata direttamente dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen lo scorso il 6 febbraio, dopo la dura protesta degli agricoltori. Non essendo arrivate all’approvazione, il loro viaggio ha alte probabilità di finire qui: è difficile che una nuova legislatura ricicli i provvedimenti della precedente. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
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  • Lo spettro dell'astensione si aggira sul voto europeo. Sarà un record | 04/06/2024 | Il Corsivo
    Jun 4 2024
    A cura di Daniele Biacchessi Ci sono molte incognite che pesano sul voto europeo del prossimo week end. L'evidente radicalizzazione dello scontro politico all'interno degli schieramenti di centrodestra e centrosinistra dovuto dal sistema proporzionale previsto dal voto. In particolare, le polemiche della Lega sulla sovranità europea marcata dal Capo dello Stato Sergio Mattarella rendono più debole sul piano politico la maggioranza che sostiene l'esecutivo guidato da Giorgia Meloni. La corsa al primato di leadership tra Schlein e conte, rende oggettivamente l'opposizione meno incisiva sotto il profilo numerico. La frammentazione dei partiti che non sostengono il Governo determina la difficoltà di superare la barriera del 4%, fondamentale per accedere al Parlamento europeo. Il peso dell'astensione Analisti e sondaggisti sono concordi: l'astensionismo sarà un record nazionale, un fenomeno per altro maggioritario. La disaffezione per le cose politiche dimostra la differenza siderale tra l'elettorato e chi dovrebbe rappresentare le sue scelte nelle istituzioni europee che vengono percepite come distanti dai problemi reali del Paese. Alle prime elezioni europee del 1979, l’affluenza era dell’85 per cento. Nel 2019, si è passati al 54%. Il crollo ha marciato in modo parallelo a quello registrato alle elezioni politiche dove l’affluenza alle consultazioni per la Camera e il Senato ha subito un progressivo e quasi continuo calo che l’ha portata dal 90 per cento al picco negativo di affluenza nel 2022, 64 per cento. Da quello che si vede e non si può pubblicare, il fenomeno dell'astensione alle prossime europee sarà ancora di più decisivo, perché i cosiddetti indecisi hanno in realtà ormai deciso che non andranno a votare. Domenica sera dopo le 23, i numeri che usciranno dalle urne non potranno che confermare questa tendenza. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
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  • Il 2 giugno a Sant'Anna di Stazzema dove è nata la Costituzione | 03/06/2024 | Il Corsivo
    Jun 3 2024
    A cura di Daniele Biacchessi Il 26 gennaio 1955, Piero Calamandrei concludeva così il suo discorso sulla Costituzione, nel Salone degli affreschi della Società Umanitaria di Milano. "Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione". E' una frase che mi ha sempre colpito perché proviene dalla voce di un intellettuale liberale. Ieri il comune di Stazzema mi ha invitato alla manifestazione solenne e ufficiale per le commemorazioni del 2 giugno, Festa della Repubblica. A Sant'Anna di Stazzema, poche anime in piccolo borgo in provincia di Lucca, in Toscana, il 12 agosto 1944, le truppe della 16 Panzergrenadier Division, comandate da Walter Reder, diedero l'assalto contro la popolazione civile, sterminando 475 persone: nessun partigiano, solo vecchi, donne, bambini, la più piccola, Anna Pardini, aveva solo tre mesi. I nazisti erano stati accompagnati da fascisti italiani con le uniformi tedesche. L'armadio della vergogna E' stato un onore e anche una missione parlare a Sant'Anna di un armadio che conteneva 695 fascicoli, un ruolo dei criminali nazisti composto da 2273 voci. Si tratta di documenti archiviati in modo illegale il 14 luglio 1960 dalla procura generale militare in applicazione della ragion di Stato, e riaffiorati poi nel 1994. Il giornalista dell'Espresso Franco Giustolisi, davanti a quelle carte che contenevano i nomi degli assassini già nel 1945, aveva coniato il termine "armadio della vergogna". Tra pochi processi celebrati in ritardo c'è anche quello relativo alla strage di Sant'Anna di Stazzema. Il peso della memoria Il 2 giugno a Sant'Anna, la sua grande partecipazione, dimostra che la Costituzione è ancora viva e che in molti sono ancora pronti a difenderla dai maldestri tentativi di cambiarla in modo radicale: dal referendum perso da Matteo Renzi alla proposta di premierato che nei fatti esautora il potere del presidente della Repubblica. ___________________________________________________ Ascolta altre produzioni di Giornale Radio sul sito: https://www.giornaleradio.fm oppure scarica la nostra App gratuita: iOS - App Store - https://apple.co/2uW01yA Android - Google Play - http://bit.ly/2vCjiW3 Resta connesso e segui i canali social di Giornale Radio: Facebook: https://www.facebook.com/giornaleradio.fm/ Instagram: https://www.instagram.com/giornale_radio_fm/?hl=it
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