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"Au premier regard je la trouvai si jeune que je la pris pour un garçon de quinze ans." Une histoire d'amitié, un jeu de miroir savoureux et déroutant...

Un romanzo in cui l'autrice ripercorre i suoi primissimi anni di vita. Una bambina nata in Giappone da una famiglia belga, il suo passaggio da "tubo" con tre sole occupazioni, immobile e onnipotente quanto Dio, a creatura collerica e urlante, infine a essere umano che scopre la propria capacità di articolare pensieri e frasi. Un'autobiografia che parla del primo impatto con la vita e dell'attrazione della morte, della scoperta del linguaggio e della bellezza della menzogna.

Il fascino della lontana cultura nipponica emerge prepotente in questo esilarante e spietato romanzo di ispirazione autobiografica, che segue la parabola discendente di una giovane donna occidentale all'interno di una multinazionale giapponese. Animata dalle migliori intenzioni ma ignara delle regole, Amélie inanella gaffes su gaffes e resiste ostinata alla progressiva retrocessione che la porterà a scendere fino all'ultimo gradino della scala gerarchica.

Amélie torna in Giappone ma abbandona i tragicomici panni di impiegata nella multinazionale Yumimoto, vicenda narrata in "Stupore e tremori", e si concentra sulle peripezie sentimentali di quel periodo. Rinri è il suo fidanzato giapponese, bello e ricco, li lega un amore bizzarro ma non privo di poesia, raccontato con il solito umorismo, affondando lo sguardo chirurgico che le è proprio nell'incandescente universo dell'amore.

Ange a 19 ans, est étudiante en philologie, et se sent complètement transparente aux yeux des autres... jusqu'à ce jour où, suite à une petite annonce, elle devient la professeure particulière d'un drôle de jeune homme de 16 ans, Pie. Fasciné par les mathématiques et les aérostats, il méprise la littérature. Saura-t-elle lui en donner le goût ? Et à quel prix ? Un roman poignant sur l'adolescence et l'amour de la lecture. Avec délectation, Françoise Gillard incarne Ange, Pie, et leurs joutes, hommages à la littérature, et aux conteurs des temps passés.

Se il nome di una persona ne influenza il destino, allora quello della piccola Plectrude non potrà che essere straordinario. Nata in prigione da un'uxoricida, allevata dopo il suicidio della madre da una zia che la preferisce alle sue stesse figlie, sembra destinata a un futuro prodigioso. Misteriosa ed enigmatica come una dea, bella come una principessa delle fiabe, sicura come una creatura di intelligenza superiore, inizia la sua vita a passo di danza, inconsapevolmente avvolta dall'ombra del suo passato tragico e violento.

Il conte Neville, aristocratico belga decaduto, è costretto a vendere il suo magnifico castello nelle Ardenne. Prima di uscire di scena, per celebrare l'onore della famiglia, decide di organizzare una lussuosissima festa di addio. Ma nei giorni che precedono l'evento Sérieuse, la sua figlia più giovane, fugge di casa e si nasconde nella foresta. A trovarla è una misteriosa chiaroveggente e sarà costei, dopo aver avvertito il conte del ritrovamento della ragazza, a fargli una spaventosa profezia: "Durante il ricevimento, lei ucciderà un invitato".

Dopo il processo e il giudizio di Pilato, Gesù trascorre la sua ultima notte in cella, profondamente afflitto dalle incredibili testimonianze dei suoi miracolati. Nello spazio-tempo creato dalla inesauribile penna di Amélie Nothomb prende vita questo romanzo in prima persona in cui la figura più universalmente nota al mondo occidentale, ma anche la più oscura, racconta di sé sulla soglia della propria morte.

"Si un invité meurt inopinément chez vous, ne prévenez surtout pas la police. Appelez un taxi et dites-lui de vous conduire à l'hôpital avec cet ami qui a un malaise. Le décès sera constaté en arrivant aux urgences et vous pourrez assurer, témoin à l'appui, que l'individu a trépassé en chemin. Moyennant quoi, on vous fichera la paix..."

Après avoir revisité "Barbe-Bleue", voici "Riquet à la houppe". Dans le rôle de la Belle, Trémière (comme la rose), élevée par sa grand-mère. Cette Vénus ne sait que s'abîmer dans la contemplation de l'extraordinaire beauté du monde, ce qui amène les autres à la considérer comme stupide. À l'opposé, Déodat, notre Riquet moderne, est d'une grande intelligence mais d'une laideur telle qu'elle en devient inqualifiable. Martyrisé, exclu, Déodat n'aime que les oiseaux dont il admire l'indifférence aux humains.

Cathy Min Jung et David Macaluso s'accordent à merveille pour nouer les fils d'un échange improbable où chacun va peu à peu risquer ses plus profondes vérités.

An Orte der Vergangenheit zurückkehren, an das anschließen, was einmal war – für Amélie Nothomb ist das unmöglich. Seit 12 Jahren war sie nicht mehr in Japan, dem Land ihrer Kindheit, das sie so liebt und zu dem sie eine so zwiespältige Beziehung hat. Doch als eine Freundin eine Reise gewinnt und Amélie kurzerhand als Fremdenführerin verpflichtet, kann sie nicht anders als sich mitreißen lassen. Sie entdeckt das Land aufs Neue und damit auch ihre Faszination. Denn die Rückkehr ist unmöglich, zum Glück.

Dopo aver risposto a un annuncio Ange, brillante studentessa di filologia, inizia a dare ripetizioni a Pie, uno strano sedicenne, dislessico e incompreso dai genitori. Affascinato dalla matematica, Pie disprezza invece la letteratura. Sotto l’occhio vigile di Grégoire, l’autoritario padre del ragazzo, Ange si mette al lavoro incoraggiando Pie a leggere un classico dopo l’altro. Il rapporto tra i due diventa subito speciale, e anche Ange avrà qualcosa da imparare dal suo allievo.

Saturnine, giovane ragazza belga, cerca un alloggio a Parigi. Trova, per una cifra davvero modesta, un suntuoso appartamento da condividere con l'eccentrico proprietario, il Grande di Spagna don Elemirio Nibaly Milcar. Ma l'irriverente Saturnine non sa che otto donne prima di lei hanno abitato quella magnifica casa, che hanno indossato abiti dai colori meravigliosi creati dalle mani di don Elemirio, e che di loro nessuno ha più notizie.

"Ich wusste schon immer, dass sie mich zum Tode verurteilen würden", so beginnt Amélie Nothombs neues Buch. Hier spricht Jesus Christus in der Nacht vor seinem Tod. Mutterseelenallein in seiner Zelle, vertraut er uns seine geheimsten Gedanken an, seine Zweifel, seinen Groll. Leidenschaftlich fühlt sich Amélie Nothomb in die Leidensgeschichte Jesu ein. Hier wird Jesus tatsächlich Mensch.

Amélie Nothomb poursuit avec humour et autodérision l'inventaire des personnages "extraordinaires" qui hantent ses romans.

Sein erster Posten führt Patrick Nothomb in den jüngst unabhängig gewordenen Kongo. In Stanleyville soll er als Generalkonsul Belgien vertreten. Aber das Jahr 1964 hält anderes bereit, und so muss er, der kein Blut sehen kann, um das Leben Hunderter Geiseln verhandeln. Doch wer ist dieser junge Mann? Amélie Nothomb zeichnet das Bild seiner Kindheit zwischen belgischer Hautevolée und wilden Ardennen. Ein intimes Familienporträt, aber auch die Geschichte einer Welt im Wandel.

Nora e Florent vivono un idillio perpetuo. Spinti dagli amici e dalle convenzioni sociali, decidono di avere dei figli. Tristane, la primogenita, nasce nel giro di poco tempo, ma nulla cambia: Florent ha occhi solo per Nora, che lo ricambia. La bimba, dotata e brillante, impara a essere discreta e soffre nel non trovare un posto nella coppia fin troppo affiatata formata dai genitori. La sua solitudine finisce con la nascita della sorellina Lætitia.

Claude ist ein unbeständiger Verehrer. Erst lässt er seinen Charme spielen und verführt Dominique mit Champagner und Chanel N° 5, dann wieder ist er unnahbar und abweisend. Gemeinsam haben sie eine Tochter, Épicène, die mit ihrem extravaganten Vornamen früh lernt, eigenständig zu denken und zu handeln. Sie weiß auch sofort, was zu tun ist, als die Mutter in einem Pariser Stadtpalais den Launen des Vaters auf die Schliche kommt.

Un nuovo reality show dal nome chiaro e inequivocabile: "Concentramento", basato proprio su regole che ricordano il momento più terribile della storia dell'umanità. Per le strade di Parigi si aggira una troupe televisiva con il compito di reclutare i concorrenti che, volenti o nolenti, vengono caricati su vagoni piombati e internati in un campo all'interno del quale altri interpretano il ruolo di kapò.