7 Meditazione del pronto soccorso
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Momenti in cui tutto dentro di noi urla, la testa sembra scoppiare, la pancia si stringe come un nodo, le gambe tremano o si bloccano e la gola si chiude come se ci mancasse l’aria. Succede a tutti. Davvero, a tutti. Ma c’è un modo per affrontare questi momenti, senza scappare o lottare contro le emozioni: ascoltarle nel corpo.
È difficile, certo. Ma può diventare una delle cose più preziose che impari nella vita. 💡 Cosa facciamo in questa pratica? In questa pratica ti guiderò a entrare in contatto con un’emozione difficile, ma in modo sicuro, passo dopo passo. Ti aiuterò a:
- Sentire dove questa emozione si manifesta nel corpo.
- Notare che forma ha, che peso ha, che temperatura ha.
- Guardarla con curiosità e gentilezza, come se la stessi studiando.
- Scoprire che… le emozioni si trasformano! Si muovono, cambiano intensità, a volte si sciolgono da sole.
👉 il corpo e la mente sono collegati, sempre.
Le emozioni non sono solo "nella testa", ma anche nel petto, nella pancia, nella gola, nelle mani…
E ascoltare il corpo ci aiuta a capire cosa proviamo davvero. ⚠️ Un piccolo avviso importante Questa è una pratica impegnativa. Non è una “puntata” da cui iniziare. Se in questo momento stai ancora troppo male, non forzarti.
Meglio iniziare con il respiro consapevole, il body scan, o altre pratiche che ti aiutano a ritrovare un po’ di calma. 💪 Quando ti sentirai più forte e più stabile, potrai affrontare anche questo passaggio. 🐉 Affrontare il mostro Quando sarai pronto/pronta, sarà come prendere il toro per le corna… o meglio: guardare in faccia il mostro che ti spaventa.
Ma lo faremo con strumenti nuovi. Invece di fuggire o di combattere, gli daremo attenzione, lo ascolteremo, lo esploreremo nel corpo. E sai cosa succede a un mostro quando lo guardi con coraggio e gentilezza? 🔥 Inizia a sciogliersi. A volte lentamente, a volte più in fretta, ma piano piano perde forza. Diventa meno minaccioso. Diventa più comprensibile.
E a volte, semplicemente, sparisce. 🧭 Un sentiero dentro il labirinto Le emozioni difficili sono come un labirinto: quando sei dentro, sembra non ci sia via d’uscita.
Ma il tuo corpo può diventare la mappa, il sentiero, la bussola che ti guida verso l’uscita. 👉 Il corpo sa sempre qualcosa. Basta imparare ad ascoltarlo. 🛠️ Cosa serve per questa pratica
- Un posto tranquillo dove ti senti al sicuro.
- Un tappetino o una coperta sul pavimento.
- Una coperta per sentirti comodo e protetto.
- Un po’ di coraggio gentile.
- La voglia di guardare dentro te stesso, non per giudicarti, ma per conoscerti.
Puoi usare le parole del corpo: “Avevo un nodo nella pancia”, “Sentivo il cuore correre troppo forte”, “Mi sembrava di avere un peso sul petto”.
Parlare così aiuta a dare un nome alle emozioni e a farle sentire meno spaventose. 🌱 Conclusione Non sei solo. Tutti, anche i più forti, attraversano emozioni difficili. E tutti possiamo imparare, piano piano, a stare dentro la tempesta senza farci travolgere.
Con il corpo come alleato, con il respiro come ancora, e con la consapevolezza come torcia per far luce nel buio.🌈
La pratica che segue è tratta da Thich Nhat Hanh
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