Episodios

  • Il conclave, tra diavolo e acqua santa
    May 3 2025
    Ansa - di Massimo Sebastiani e Alberto De Martini.
    Tra poco inizia il conclave che dovrà eleggere il successore di Francesco e che si svolgerà in quello che Donald Trump ha definito l’ufficio più bello del mondo, la cappella Sistina. Pur essendo effettivamente la più antica forma di elezione, il conclave ha una storia non proprio lineare: non è stato sempre così come lo conosciamo oggi. Ma, al di là di questo, la cosa più interessante è la curiosità, l’attenzione e la passione con cui un evento decisivo non solo per la Chiesa viene seguito a livello globale. Come dimostra anche il caso di Thomas Harris, lo scrittore di Fatherland che gli ha dedicato un libro omonimo da cui è stato tratto il film attualmente visibile su Sky, l’attrazione del conclave, dei suoi meccanismi, dei suoi riti e dei suoi misteri è enormee non solo per gli scrittori. E’ in larga parte motivata dagli ingredienti (il segreto, i misteri, le alleanze, le trame, ma anche le fumate, l’ago e il filo che cuciono insieme le schede passando attraverso la parola ‘eligo’, l’anello, l’età massima dei cardinali ecc) che hanno fatto dire a qualcuno (ovviamente laico e un po’ irriverente) che siamo di fronte ad una via di mezzo tra Il trono di spade e il Fantacalcio. Parliamo di tutti i significati e le suggestioni che un conclave ci rimanda con Alberto De Martini, docente ed esperto di comunicazione. Per inviare segnalazioni, suggerimenti o rilievi la mail è podcast@ansa.it.
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    32 m
  • Goggia-Brignone, dimmi chi tifi…
    Mar 8 2025
    Ansa - di Massimo Sebastiani e Alberto De Martini.
    Coppi e Bartali, Tonya Harding e Nancy Kerrigan, Messi e Ronaldo, Sinner e Alcaraz: le grandi rivalità sportive, lette dal punto di vista di quello che rappresentano, hanno tutte un elemento in comune, anzi due: contrappongono sempre due stili, due atteggiamenti e due modi di vivere lo sport e anche la vita; ma questi due stili sono in realtà due facce di un’unica medaglia e quella medaglia siamo noi. Apollineo (Brignone, Borg ecc) e Dionisiaco (Goggia, McEnroe ecc.) ci appartengono (o vorremmo che ci appartenessero) entrambi. Poi però, per identificazione o per aspirazione, scegliamo uno dei due. Dunque, dimmi per chi tifi e ti dirò chi sei.
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    28 m
  • Mattarella, il carisma gentile
    Jan 11 2025
    Ansa - di Massimo Sebastiani e Alberto De Martini.
    Come hanno confermato anche il discorso del 31 dicembre, il decimo da presidente, e la visita a sorpresa a Caivano del 5 gennaio, Sergio Mattarella è la perfetta incarnazione della guida dotata di carisma gentile ma non per questo meno fermo. Tutto in lui richiama pacatezza e morbidezza eppure i suoi richiami colgono sempre le questioni centrali della nostra vita pubblica e vengono sempre tenuti nella massima considerazione. Sembra una versione moderna e aggiornata dell'archetipo del Sovrano di cui ha parlato Jung ma ricorda anche un passaggio di Friedrich Nietzsche, secondo cui 'il bene è leggero'. Con l'aiuto dell'esperto Alberto De Martini, pubblicitario, docente e saggista, ecco un'interpretazione della comunicazione di presidente più longevo della storia della Repubblica italiana.
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    32 m
  • Musk: il Messia, il business, la secolarizzazione
    Dec 14 2024
    Ansa - di Massimo Sebastiani e Alberto De Martini.
    E' l'uomo più ricco del mondo ma dice di che quello che fa è per salvare l'umanità. Ex ragazzino bullizzato, un pessimo rapporto con la figura paterna, 'immigrato' dal Sudafrica negli Stati Uniti, dove l'amministrazione di cui farà parte cercherà in tutti i modi di frenare l'immigrazione, Musk ha un patrimonio di oltre 250 miliardi di dollari e una lista impressionante di imprese imprenditoriali di successo realizzate in poco più di 20 anni: è il nuovo Messia dell'era della tecnica al suo apogeo o l'ennesimo, spregiudicato businessman che ora vuole anche 'scendere in campo' e modificare i destini del mondo? La nuova puntata del podcast dell''ANSA della serie L'impero dei segni per una lettura dell'uomo del momento con gli strumenti della comunicazione e l'aiuto degli archetipi junghiani insieme ad Alberto De Martini, esperto di comunicazione e saggista.
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    29 m
  • Harris-Trump e i due gelatai
    Nov 2 2024
    Ansa - di Massimo Sebastiani e Alberto De Martini.
    Cosa c'entra il modello del matematico Harold Hotteling e il paradosso dei due gelatai con le elezioni Usa 2024 e la sfida tra Kamala Harris e Donald Trump, che si presenta, secondo tutti gli analisti, come la più incerta di sempre? Proviamo a spiegarlo con l'aiuto di Alberto De Martini, docente esperto di marketing e comunicazione, elemento determinante, se non addirittura preminente, per l'elezione del presidente degli Stati Uniti. Ragionando, al di là dei contenuti e delle gaffes, sul perché quando ci si avvicina ai confini tra due aree politiche che cercano di conquistare nuovi elettori, lo stile e la forma conti più di quello che si dice.
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    30 m
  • Taylor Swift, l’arte di essere trasversali rimanendo se stessi
    Sep 14 2024
    I numeri sono da capogiro (è seconda solo ai Beatles per settimane di permanenza al primo posto nella classifica Billboard 200, per dire) ma il punto non è questo. E, in un certo senso, non è nemmeno la musica. Swift è l’eterno richiamo dell’adolescenza ed è rimasta se stessa pur crescendo e cambiando. Per questo, oltre e più che un’artista, è un brand. Ne parliamo con l’esperto di comunicazione Alberto De Martini.
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    27 m
  • Maria De Filippi, regina della conduzione liquida
    Jul 20 2024
    E’ in tv da oltre 30 anni ma sembra molto più fresca di tanti suoi colleghi: perché? Il segreto sta nell’aver trovato (e forse inventato) la terza via nel modo di fare conduzione. Non è la ‘spalla’ e nemmeno il conduttore ‘trasparente’. E’ una presenza-non presenza che rifiuta gli stilemi classici della conduzione ma senza la quale quei programmi, da Amici a Uomini e donne a C’è posta per te, non potrebbero sopravvivere. E in lei – che Carlo Freccero definiva ‘il mio Censis’ - c’è perfino un po’ di Javier Cercas e Friedrich Nietzsche. Altro che tv.
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    24 m
  • Lo smartphone, angelo o demone?
    May 18 2024
    Molte ore passate davanti a quel piccolissimo schermo, che per qualcuno è una malattia, per qualcun altro addirittura l'ultramondo. Lo usiamo tutti e tanto ma se ne parla curiosamente solo con accenti negativi (limitarlo, proibirlo, requisirlo ecc.). Per gli adolescenti è un amico fedele e lo strumento di comunicazione e contatto con quello che un tempo si chiamava mondo. Ma il colpo di grazia gliel'ha dato, per ora, lo psicologo americano Jonathan Haidt, secondo cui è alla base dello stress e dell'ansia della generazione Z. Un filosofo e neuroscienziato, David Chalmers, prova ad affrontare la cosa da un altro punto di vista e ridefinisce l'idea di realtà. Ne parliamo nel podcast Ansa della serie L'impero dei segni con Alberto De Martini.
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    30 m
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