C’è un limite che non si vede, ma si sente.

È quel confine sottile che separa il nostro spazio da quello dell’altro. Non lo tracciamo con la mente, ma con il corpo, con l’energia, con il sentire profondo. È la pelle che si ritrae senza una ragione apparente, è il respiro che cambia, è un “no” silenzioso che si affaccia da dentro.

In questo episodio, esploriamo il tema dei confini invisibili — quelli interiori, intuitivi, spesso non detti. Scopriamo come riconoscerli, onorarli e viverli come forma di cura e presenza autentica.

Una traccia da ascoltare con lentezza… e da sentire più che capire.

In un mondo che corre, fermarsi è un atto rivoluzionario. In questo episodio esploriamo il potere della lentezza: quella che calma, che ascolta, che guarisce. Un invito a rallentare per ritrovarsi, un respiro alla volta.

Cosa sono davvero i confini?

Non muri, ma linee sottili che proteggono lo spazio del sentire.

In questo episodio, esploriamo il valore dei limiti: quelli che ci aiutano a dire sì e quelli che ci permettono di dire no.

Un invito gentile ad ascoltare il corpo, le emozioni, e a disegnare i propri contorni – con rispetto, presenza e cura.

È il respiro a dire chi siamo.

Silenzioso, profondo, a volte trattenuto.

In questo episodio, due voci si alternano in ascolto:

una parla al corpo, l’altra lascia che la voce respiri.

Il corpo è il primo luogo da abitare.

È sincero, diretto, non si nasconde.

In questi 7 minuti, ti invito ad ascoltarlo.

Con rispetto. Con presenza.

🎧 Il corpo non mente. E ci parla.

Basta fare silenzio.