🧠 Quando la probabilità rivela la natura della coscienza: la rivoluzione di Faggin
Cosa succede quando un gigante della tecnologia come Federico Faggin sfida le fondamenta stesse della scienza moderna? In questo episodio de "La mia vita spaziale", esploro una delle riflessioni più profonde e rivoluzionarie del libro "Irriducibile": la probabilità non esiste come proprietà oggettiva del mondo, ma rappresenta la firma stessa della coscienza.
Non si tratta di una speculazione filosofica astratta, ma di una rivoluzione epistemologica che cambia radicalmente il nostro modo di comprendere scienza, realtà e intelligenza artificiale. Faggin, supportato dal matematico Bruno De Finetti, demolisce l'illusione di un mondo fatto di "fatti puri" indipendenti dall'osservatore.
Scoperte chiave che condivido:
• Perché la probabilità è un concetto intrinsecamente legato alla coscienza e al libero arbitrio
• Come la meccanica quantistica rivela un universo partecipativo, non deterministico
• La differenza fondamentale tra sistemi meccanici inconsci e osservatori coscienti
• Perché l'informazione nasce dalla sorpresa e dal gap tra aspettativa e realtà
• Il collegamento profondo tra incertezza, creatività e libertà umana
Le mie riflessioni filosofiche:
• Il confronto tra fisica classica deterministica e meccanica quantistica
• Heidegger e l'essere umano come "essere per la morte" in un tempo progettuale
• Husserl e l'intenzionalità della coscienza orientata verso il mondo
• Il ritorno alla filosofia greca presocratica attraverso la fisica moderna
"La probabilità non può essere oggettiva perché è strettamente collegata alle aspettative dell'osservatore cosciente e dotato di libero arbitrio" - Federico Faggin
La visione di Faggin trasforma la probabilità da limite della conoscenza a firma della coscienza: non sappiamo tutto perché siamo vivi e liberi, non perché siamo ignoranti. Come spiego nell'episodio, ogni osservazione diventa un atto di co-creazione del mondo, dove la realtà emerge dal dialogo creativo tra coscienza e possibilità.
La mia convinzione personale? "Un mondo, un cosmo, un universo deterministico non lo voglio. Mi ripugna. Non serve a nessuno, non saprebbe neanche di esistere."
Timestamp delle mie riflessioni:
00:00 La mia introduzione al pensiero di Federico Faggin
02:30 La probabilità secondo De Finetti e Faggin
05:45 Sistemi meccanici vs coscienza: dove nasce l'incertezza
08:20 Meccanica quantistica e universo partecipativo
12:15 L'informazione come respiro della libertà
15:00 Le mie conclusioni: falsificare le false credenze scientifiche
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