
"Il talento della rondine" di Matteo Bussola
No se pudo agregar al carrito
Add to Cart failed.
Error al Agregar a Lista de Deseos.
Error al eliminar de la lista de deseos.
Error al añadir a tu biblioteca
Error al seguir el podcast
Error al dejar de seguir el podcast
-
Narrado por:
-
De:
Che cos'è il talento? È qualcosa di innato e dunque non ci costa fatica? Oppure è qualcosa che si acquisisce con l'esperienza e il sacrificio? E che rapporto c'è fra talento e passione? Intorno a queste domande si muovono i protagonisti del romanzo "Il talento della rondine" di Matteo Bussola (Salani). Spesso nei suoi romanzi Bussola ha parlato di fragilità sia degli adulti che dei ragazzi. In questo caso dietro il talento c'è sempre l'ombra della fragilità o quanto meno dell'insicurezza. I protagonisti sono due adolescenti. Brando, che sembra essere nato per la danza classica, un'arte che gli riesce alla perfezione senza fatica. Ha un corpo disegnato per la danza, ma il suo sogno segreto è disegnare. Speculare a Brando c'è invece Ettore: una fisicità completamente diversa, più massiccia, dunque quasi piegata all'arte eterea della danza classica. Per lui la danza è impegno e sacrificio, ma anche desiderio. Il suo talento innato, invece, è proprio il saper disegnare. Insieme a loro c'è l'amica Mirta che li guarda anche attraverso l'obiettivo del cellulare con il quale li fotografa.