
Il perdono? Memorie su Mario Carità e la sua banda di torturatori di Gilda Larocca
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La Banda Carità è il nome del Reparto dei Servizi Speciali che opera a Firenze durante il periodo della Repubblica Sociale, comandato da Mario Carità.
Si deve sapere, da tutti, a cosa può portare la privazione della libertà, per incitare, sempre, al rifiuto di ogni e qualsiasi forma di violenza. E fu con lo stesso spirito, solo per coerenza e per giustizia che non firmai, qualche anno dopo il processo, un documento, una specie di perdono giudiziale per la riabilitazione di uno dei “quattro santi”. Il perdono, avrei anche potuto firmarlo, loro, non erano altro che i “manovali” del crimine verso i quali avevo nutrito un misto di ripugnanza, di disprezzo ed anche una punta di pietà, perchè, evidentemente, erano dei tarati; ma non per la riabilitazione: se uno è veramente pentito, deve accettare le conseguenze dei crimini commessi. Ma se la riabilitazione doveva servire solo a farlo rientrare nel consorzio delle persone oneste, civili, con un passato di quel genere, per me non andava bene; non è con una firma che si può trasformare una belva in un uomo. E sarebbe stato, a mio avviso, come offendere ancor più le loro vittime.
Lettura tratta dal libro di Gilda Larocca, “La Radio Cora di Piazza d'Azeglio e le altre due stazioni radio” pubblicato dalla casa editrice Giuntina nel 2004
Memorie di Resistenza fiorentina è un progetto, realizzato dal Comune di Firenze, che raccoglie storie di persone che hanno contribuito alla Resistenza delle città con l’obiettivo di promuovere un patrimonio di memoria storica collettiva.
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