Dal giardino, Lily sta seguendo con gli occhi la barca che si allontana. Intanto procede a dipingere il suo quadro, immergendosi sempre di più nelle sue riflessioni e nei ricordi della signora Ramsay.

Sulla barca per andare al Faro, l’atmosfera è molto tesa. Cam e James risentono il padre per averli costretti a partecipare alla gita, e stringono una silenziosa alleanza contro il padre. Ma Cam, per qualche motivo, sembra riluttante...

Lily è finalmente sola con il suo quadro. Sente che in qualche maniera il quadro è la chiave di quel pensiero che non riesce a formulare: riuscire a finirlo significa raggiungere la rivelazione sui Ramsay e sul pechè non riesce ad amalgamarsi nel loro mondo.

Rimasto senza la moglie, il Signor Ramsay è disperatamente in cerca di attenzioni che possano placare le ansie del suo ego. Non avendo altri mezzi, l’uomo riversa su Lily il suo bisogno, che però non sembra pronta ad accontentarlo...

Ritornare in quel posto dopo tutto quello che è successo, è per Lily un’esperienza molto strana. Non riesce a scrollarsi di dosse l’impressione che un pezzo fondamentale dell’esistenza sia venuto a mancare. E quel pezzo era la Signora Ramsay: l’unica capace di soddisfare il marito.

Dimentica e trascurata, la casa si sta degradando sempre di più. Ma all’improvviso i Ramsay, dopo dieci anni e tanti cambiamenti, decidono di tornare. Allora la signora McNab e la signora Bast cominciano infaticabilmente a riportare alla vita l’edificio

Gli anni passano e i Ramsay continuano la propria vita, sconvolta da mille eventi: il matrimonio di Prue, la guerra, infine la morte di due dei giovani Ramsay. Intanto la signora McNab è lasciata a prendersi cura della casa, che va sempre più in rovina.

I Ramsay e i loro ospiti lasciano la casa. E mentra la casa rimane vuota, scende un’atmosfera irreale, come un profordo letargo, in cui gli oggetti e la natura diventano i veri padroni della casa. Lontano dall’isola, la famiglia affronta la perdita della Signora Ramsay