
4. Da Tommie Smith a Kaepernick: l'ombra lunga di un pugno nero
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Non vinsero solo delle medaglie ma provarono a cambiare il mondo. Con un gesto semplice e rivoluzionario al tempo stesso: un pugno nero inguantato sotto il cielo, a testimoniare le sofferenze non solo degli afroamericani, ma dei reietti di tutto il pianeta. Tommie Smith e John Carlos lo fecero dal podio olimpico dei 200 metri a Città del Messico nel 1968, dopo aver vinto l'oro e il bronzo. Ma quel pungo al cielo riverbera ancora oggi la sua luce nera, e arriva fino a Parigi 2024, attraversando l'intero ventesimo secolo e inffuturandosi all'infinito, come infinita è la partita da giocare per il rispetto dei diritti civili e umani. Le Olimpiadi diventano terreno di scontro sui diritti civili in questo episodio di “Olimpiadi di pace e di guerra” con Francesco Gallo, scrittore, regista e membro della Società Italiana di Storia dello Sport.