Una doppia tentazione

De: Anna Katmore

Narrado por: Virtual Voice

A Grover Beach, l'amore e la rivalità sono solo parte del gioco.

Mai fidarsi di un gemello!

Il mondo di Susan Miller si capovolge quando un infortunio al ginocchio la costringe a lasciare la sua amata squadra di calcio, ed Ethan Donovan, il nuovo ragazzo incredibilmente affascinante, prende il suo posto. Come se non bastasse dover affrontare le stampelle, Susan deve ora gestire il turbine di emozioni che Ethan suscita, scoprendo che l'amore può essere ancora più imprevedibile del calcio.

Proprio quando pensa di aver capito Ethan, suo fratello gemello Chris entra in scena con il suo fascino e i suoi problemi. Susan giura che non diventerà il prossimo trofeo per il ragazzo che cambia fidanzata come cambia maglietta. Ma con la tentazione ovunque, Susan commette un grave errore lasciando che Chris le dia da mangiare fragole quando sono soli a casa sua. E all'improvviso, non è più una fragola a toccare le sue labbra ancora non baciate.


La serie completa: SWEET KISSES
1. Gioca con me
2. Gioco senza regole
3. Una catastrofe al sapore di ciliegia
4. Una doppia tentazione
5. La dolce arte di sedurre Sue


La sfida

Mi schiarii la voce e urlai: «Ehi, Chris!»
Incrociando le braccia sullo schienale della sedia su cui era seduto a cavalcioni accanto ai suoi amici, mi lanciò un’occhiata interessata e sicura da sopra la spalla. Non gli diedi neanche il tempo di pensare di pronunciare la parola “dolcezza”, ma proseguii, «Ci vuole ben più di un bel sorriso per entrare nelle mie grazie, e per fortuna tuo fratello ha tutto il pacchetto in dotazione.» Gli scoccai un sorrisetto sardonico che speravo inchiodasse il suo ego di fronte a tutta la sua cricca. «Vuoi far congelare l’inferno? Avanti, provaci. Non otterrai niente da me.»
Per un attimo Chris mi guardò esterrefatto. La mia aggressione verbale aveva sicuramente ucciso il suo interesse per me. Dopotutto sembrava fosse in cerca di una scopata facile e di un po’ di sano divertimento, nient’altro. Specialmente se tutto ciò mostrava di non implicare alcuno sforzo serio. Giusto?
Sbagliato. La parte sinistra della sua bocca si sollevò così lentamente che un brivido mi percorse in tutto il corpo, prima ancora che il suo ghigno fosse completato. Sbatté le ciglia e si passò la lingua lungo l’interno del labbro inferiore. L’intera classe era paralizzata e tutti gli occhi adesso erano su di me e lui, sguardi che sfrecciavano avanti e indietro.
Con un pubblico che in seguito le avrebbe citate, pronunciò queste parole: «La sfida è aperta, piccola Sue.»