Operazione Fulmine

Missioni segrete, tradimenti internazionali e una guerra nell’ombra tra Germania e Stati Uniti

De: Mark O'Neill

Narrado por: Virtual Voice

L’amico di ieri è il bersaglio di oggi

Berlino diventa un campo di battaglia invisibile. Una squadra della CIA, fuori controllo e non autorizzata, scatena una serie di assassinii che minacciano di far esplodere un conflitto tra due potenze alleate. Quando l’intelligence tedesca scopre l’operazione, il Reparto 89 entra in azione.

Il Maggiore Sophie Decker riceve un ordine semplice e terribile: trovare i responsabili e fermarli a ogni costo. Mentre gli Stati Uniti negano tutto e le prove scompaiono, Decker si muove tra menzogne, spie e politici corrotti, pronta a colpire prima che la prossima bomba cada.

Operazione Fulmine è un thriller spionistico ad alta tensione, dove ogni verità ha un prezzo e ogni alleanza può diventare un’arma. Ritmo serrato, dialoghi taglienti e un’eroina disposta a violare ogni regola pur di vincere la sua guerra segreta.


★★★★★ « Una scarica di adrenalina dall’inizio alla fine. »
★★★★★ « Questi libri mi hanno tenuto incollato alla sedia dall’inizio alla fine. La tensione cresce a ogni pagina fino a un finale assolutamente soddisfacente. »
★★★★★ « Libri ben scritti e appassionanti. »
★★★★★ « Agile, ben costruito – un’eccellente esperienza di lettura. »
★★★★★ « Una storia meravigliosamente costruita, piena d’azione e di colpi di scena, che ti tiene col fiato sospeso fino all’ultima pagina. »
★★★★★ « Sophie Decker è davvero una dura! »
★★★★★ « Sophie Decker è la figlia di Jack Reacher e Jason Bourne! »
★★★★★ « Dire che è “additivo” è poco – ho passato tutto un weekend con questa serie. »
★★★★★ « Intelligente, tagliente e assolutamente implacabile – questi libri non fanno prigionieri. »
★★★★★ « Sembra una serie Netflix che tutti vorrebbero vedere diventare realtà. »
★★★★★ « Una vera lezione magistrale di tensione, colpi di scena e spionaggio ad alto rischio. »
★★★★★ « Pensavo di aver già letto tutti i grandi thriller di spionaggio… mi sbagliavo di grosso. »