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L'ultimo uomo  Por  arte de portada

L'ultimo uomo

De: Mary Shelley
Narrado por: Silvia Cecchini
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Resumen del Editor

Come il primo testo di questa romanziera ("Frankestein"), questo audiolibro singolare è considerato un antesignano della letteratura fantascientifica. Pubblicato nel 1826, viene ambientato negli anni 2090, quando una vastissima epidemia stermina la razza umana, accompagnandosi a tempeste straordinarie, maree superiori ad ogni limite, esondazioni di fiumi, e altre calamità.

Certamente queste descrizioni catastrofiche dell'Inghilterra, Francia, Svizzera e di Milano, Venezia, Roma ormai deserte possono trovare assuefatto l'ascoltatore moderno, e non essere considerate fantascienza, ma occorre sempre tener conto degli anni in cui il testo è stato scritto. La narrazione mette a confronto una prima parte in cui viene descritta la vita felice e appassionata dei protagonisti con una seconda parte in cui tutto deve essere abbandonato e lasciato andare, con tanto maggior dolore quanto più felici sono stati i quadri della prima parte della vita.

La vita stessa dell'autrice, le sue passioni, sofferenze, i molti eventi luttuosi, e, c'è da crederlo, momenti felici, o quanto meno la costante elaborazione del lutto nella strada che da esso porta alla serenità, hanno offerto la materia di cui è impastato l'audiolibro: è piuttosto evidente che la scrittrice si è ispirata a se stessa, a Shelley e a Lord Byron per i personaggi rispettivamente di Lionel, Adrian e Raymond.

La descrizione puntigliosa dei sentimenti e dei paesaggi, la verbosità del racconto delle emozioni e delle sofferenze sono state certamente il mezzo con cui la scrittrice, liberandosi del suo stesso vissuto emotivo, ha nello stesso tempo trasmesso all'ascoltatore un quadro toccante e, se non reale, ancora più verosimile adesso, a distanza di duecento anni dalla sua scrittura e di solo settanta dalla sua immaginaria epoca di svolgimento.

Cornice musicale: "La Campanella", di Paganini.

©2020 Silvia cecchini (P)2020 Silvia Cecchini

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