• Cristo si è fermato a Eboli

  • De: Carlo Levi
  • Narrado por: Massimo Malucelli
  • Duración: 10 h y 43 m
  • 4.7 out of 5 stars (19 calificaciones)

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Cristo si è fermato a Eboli  Por  arte de portada

Cristo si è fermato a Eboli

De: Carlo Levi
Narrado por: Massimo Malucelli
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Resumen del Editor

Cristo si è fermato a Eboli' è l'opera più celebre di Carlo Levi. Scritta tra il 1943 e il 1944, durante la sua militanza nel Comitato di Liberazione Nazionale, viene pubblicata nel 1945, a guerra ormai conclusa. Confinato nel 1935 dal regime fascista ad Aliano, uno sperduto paesino della Basilicata, lo scrittore e pittore scopre un mondo fino a quel momento sconosciuto. Un mondo escluso e dimenticato, 'quell'altro mondo, serrato nel dolore e negli usi, negato alla Storia e allo Stato, eternamente paziente'. Eboli è il paese dove la strada e la ferrovia si interrompono e cedono il passo alle terre aride e desolate della Lucania. Terre nelle quali la popolazione vive in condizioni di ingiustizia, miseria e arretratezza, e nelle quali lo Stato e le sue istituzioni non esistono. Una realtà che sembra precedente alla storia e alla civiltà, ma che si trova comunque a subirne la presenza: 'Noi non siamo cristiani, non siamo uomini… dobbiamo invece subire il mondo dei cristiani, che sono di là dall'orizzonte, e sopportarne il peso e il confronto'. La partecipazione alla vita dei paesani, con i quali intesse rapporti di rispetto e amicizia, e la diretta esperienza della distanza dello Stato e dell'alterità di questo mondo conducono Levi a ritrarre l'aspra realtà dell'Italia meridionale attraverso la commistione di diversi generi letterari, ma soprattutto a scoprire il problema meridionale non solo come episodio di una condizione arcaica, intollerabile nella nostra società, ma anche come teatro di una straordinaria civiltà contadina. Secondo Italo Calvino 'la peculiarità di Carlo Levi sta in questo: che egli è il testimone della presenza di un altro tempo all'interno del nostro tempo, è l'ambasciatore d'un altro mondo all'interno del nostro mondo'. L'opera incontra subito un grande successo di pubblico e di critica, viene tradotta in numerosi paesi e adattata per il cinema in un omonimo film del 1979 diretto da Francesco Rosi e interpretato da Gian Maria Volontè. La lettura è affidata all'attore Massimo Malucelli.
©2011 il Narratore audiolibri (P)2011 il Narratore audiolibri

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Il Meridione visto da un Torinese al confino

Mi ha offeso la continua aria di superiorità con cui Levi si approccia all' esperienza del confino in Basilicata
Il suo atteggiamento tipicamente Piemontese potrebbe essere descritto come quello di chi pensa " io vi insegnerò a vivere"
Il distacco con cui osserva e descrive la società contadina e patriarcale dell epoca ricorda quello con cui ci si appresta alla visita in uno zoo
Nessuna riflessione sulla diversità da prendere tel quel, ma al contrario un pervicace parametro di normalità sabaudo imprime al confinato la sicumera del giudice che definisce quello che è giusto e sbagliato, arretrato e primitivo, ogni forma di comportamento o di organizzazione sociale che si discosti da quella piemontese
Apprezzabile tuttavia, al di la dei giudizi improvvidi, la testimonianza di un mondo che non c'è piu, perché legato ad un'epoca passata
Una testimonianza di un'epoca che fu, di un'atteggiamento di assurdo senso di superiorità che ancora oggi pervade il giudizio dei settentrionali nei confronto dei meridionali

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