
Bend Her
La Principessa e la Belva
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Narrado por:
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Virtual Voice
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De:
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Cassie Alexander

Este título utiliza narración de voz virtual
Bend Her – La Principessa e la Belva è un romanzo dark fantasy che narra la storia di Rhaim, la Somma Belva, e Lisane, la Principessa delle Lacrime. Rhaim è un crudele mago destinato a morire per mano di Lisane, la donna che è chiamato a proteggere a tutti i costi e che è stata affidata alle sue cure. Lisane, però, ha bisogno di lui anche per apprendere le arti magiche ed essere finalmente libera… anche se questo potrebbe farle male.
Lisane:
Mi svegliai nella più totale oscurità.
Non era così insolito: le stanze riservate alle donne si trovavano nei sotterranei. Era un modo per proteggere i nostri alloggi dagli occhi dei maghi nemici. Quindi, ero sempre stata una creatura avvezza alla luce delle candele.
Ma non ero abituata a sentire il mio respiro caldo contro il viso, né la ruvidità del tessuto sulla guancia… o ai miei polsi legati dietro la schiena, così dolorosamente stretti.
Sbattei furiosamente le palpebre, cercando di svegliarmi e ricordare cosa mi fosse capitato, e per quale motivo fossi intrappolata in quel modo.
L’ultima cosa che ricordavo era la carrozza in cui mi trovavo insieme a Castillion il Dragone, che era seduto di fronte a me. Stavamo fuggendo dagli Immortali…
E in quel momento mi trovavo lì.
Ovunque fosse lì.
Legata, al buio, per terra e con un sacco in testa.
La cosa che per tutta la vita mio padre aveva temuto di più – nonché il motivo per cui vivevo in una gabbia dorata, con il permesso di uscire dal palazzo solo in presenza di maghi fedeli al trono – all’apparenza si era verificata.
Ero stata rapita
Rhaim:
All’alba della propria Ascensione ai pieni poteri, ogni mago riceve una visione nitida. Poco prima di ottenere il marchio della magia, vede la causa della propria fine.
Lungo il cammino, ci saranno altre possibilità di sperimentare il sonno eterno. Anche se la magia allunga la vita, i maghi non sono immuni dalla morte per idiozia. Ma persino i più prudenti sanno che prima o poi la fine arriverà, che piaccia o no, e per quanto si tenti di rimandarla.
Alcuni uomini vedono picchi innevati o cascate, altri cavalli scalcianti. In pochi hanno la fortuna di morire serenamente nel sonno, in età avanzata.
In tutti i casi, la logica alla base delle visioni è la stessa: se sei abbastanza forte da ricevere i poteri, allora devi imparare ad accettare la mano del fato con la stessa sicurezza con cui hai accettato il marchio della magia.
Perché, anche se i tuoi poteri possono cambiare delle cose – e il marchio inciso sulla tua carne ne è la testimonianza – presto o tardi la morte arriva per tutti.
Non esiste magia in grado di eluderla.
E così, quando un gruppo di soldati portò una donna legata e drogata alla mia porta, togliendole il sacco dalla testa, capii che sarebbe stato l’inizio della mia fine. Era lei: la donna che avevo visto durante la mia Ascensione, e che da allora aveva tormentato i miei sogni.
Non aveva idea di chi io fossi, né di cosa fossimo l’uno per l’altra. Non sapeva nulla del mio fato o del futuro, o di come fosse destinata a uccidermi.
E ciò significava che nel presente… lei era mia, e avrei potuto usarla come desideravo.
E io desideravo vederla strisciare.
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